Descrizione
Un romanzo in cui la realtà semplice e lineare cede il posto alle regole dell’incredibile e dell’inaspettato.
Aggredito da uno dei suoi pazienti più strambi, tal Borgestein, poeta incompreso, uno psichiatra lascia la città e si ritira in una casetta isolata in montagna. Comprata attraverso un’agenzia e mai vista prima, la casa rivela una serie di sorprese: il tormento di una rumorosa cascata, la presenza di famelici puma che si aggirano nei paraggi, l’improvvisa intrusione di un pappagallo elettro-tossico… Le visite della moglie, un’attrice che sta vivendo il “suo momento di popolarità”, danno una scossa al sonnacchioso vicinato di provincia che inizia ben presto a interessarsi alla vita dello psichiatra, irretendolo in situazioni assurde e divertenti. Come in ogni buona storiella zen, il racconto dei fatti sottende un’opaca morale da trarre, che accarezza il senso della vita e delle scelte senza mai veramente afferrarlo.
“C’è l’eco lontana di David Lynch in quest’amalgama misterioso e inquietante di atmosfere, tanto diverse tra loro come lo sono la realtà e il sogno”.
Clarín
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