Descrizione
Nella gelida Islanda, un uomo è costretto dalle circostanze ad assumere una “scomoda” prospettiva sulla propria esistenza.
Dopo una vincita alla lotteria e un viaggio a Londra per spendere buona parte del denaro in musica, libri e film, Emil torna a Reykjavík, in Islanda, con un unico desiderio: ascoltare finalmente i suoi CD, rivedere gli amici e rilassarsi.
È risaputo, però, che il destino ama farsi beffe dei modesti sogni di tranquilla e appartata quotidianità degli uomini, e con Emil si accanisce in modo particolare. Nelle poche ore spese fra il viaggio aereo e il rientro a casa, alcuni incontri fanno deragliare bruscamente il suo programma.
Come in una commedia beckettiana, in breve tempo la casa si trasforma in teatro di una singolare festa. Il giovane islandese è indotto, suo malgrado, a trasformarsi in invisibile ospite di una serie di bizzarri personaggi, tra cui uno squinternato linguista, un invadente ex compagno di viaggio e una bionda tutta pepe.
Ognuno di loro si carica di un significato che Emil non è in grado di far suo, ma che pure percepisce, e che sa provenire da un repertorio che tocca il suo passato personale, i suoi gusti letterari e musicali e i suoi timori profondi. Da quest’orda umana Emil è messo all’angolo e ricacciato nel posto più impensabile. Per raccontare la sua inabilità alla vita gli resta solo la voce.
“Non parla di rock, ma è uno dei migliori romanzi mai scritti da un ex musicista rock”.
Los Angeles Times
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