Test di conoscenza della cultura civica e della vita civile in Italia

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Colloquio 4

Ascolta e rispondi alle domande.
1. Andrew Gagote è venuto in Italia:
2. Andrew cerca un lavoro:
3. Il fratello di Andrew:
4. L’INAIL è:
5. La moglie del fratello di Andrew:
6. Andrew non ricorda il nome degli esami della scuola italiana. Come si chiamano questi esami?
7. Andrew non riesce a spiegare che cos’è il diritto di sciopero. Il diritto di sciopero è:
8. Andrew ha imparato l’italiano:

Hai risposto correttamente a domande su 8.

Se vuoi puoi leggere qui sotto il testo completo del colloquio registrato, oppure passare al prossimo test.

Testo completo del colloquio.

  • Buongiorno, lei dev’essere il signor Gagote.

  • Sì, sono io.

  • Bene. Mi può parlare un po’ di lei?

  • Mi chiamo Andrew Gagote e vengo da Manila, nelle Filippine. Sono arrivato in Italia tre anni fa.

  • Come mai è venuto in Italia?

  • Ho raggiunto mio fratello maggiore che lavora in Italia da tanti anni.

  • Lei quanti anni ha?

  • Io ho 32 anni.

  • Lavora?

  • No, ma sto cercando qualcosa per aiutare mio fratello e la sua famiglia. Io vivo con loro. Mio fratello si è ammalato a causa delle polveri della fabbrica. Per fortuna c’è l’INAIL che lo aiuta.

  • Oh, mi dispiace molto! Vedo che conosce l’INAIL. Sa anche a che cosa serve?

  • Certo, l’INAIL aiuta i lavoratori che hanno subìto incidenti sul luogo di lavoro o che si sono ammalati, come mio fratello.

  • A lei quale lavoro piacerebbe fare?

  • Sono disposto a fare qualsiasi cosa. Abbiamo bisogno di soldi in famiglia, dopo questo incidente. La moglie di mio fratello ha dei bambini piccoli. La mia passione però è l’informatica.

  • Ha studiato informatica nel suo Paese?

  • Sì, ho il diploma di scuola superiore.

  • Anche nelle Filippine la scuola è obbligatoria e gratuita come in Italia?

  • Sì, ma solo fino alla scuola media.

  • In Italia invece si ricorda quanto dura la scuola dell’obbligo?

  • Fino ai 16 anni, mi sembra.

  • E ci sono esami obbligatori?

  • Credo di sì… ma non me li ricordo. I miei nipoti vanno uno alla scuola materna e uno alle elementari!

  • Secondo lei è importante il diritto all’istruzione?

  • Molto importante, perché a scuola impari tante cose utili per la vita. Se non studi, non trovi lavoro.

  • Tutti hanno diritto all’istruzione?

  • In Italia sì, lo dice anche la Costituzione, ma in alcuni Paesi molto poveri i bambini non studiano perché lavorano.

  • Purtroppo è vero. Quindi ora in casa sua non lavora più nessuno? La moglie di suo fratello non lavora?

  • Fa le pulizie in casa di una signora, ogni tanto. Ma in nero...

  • Dovrebbe farsi mettere in regola perché solo così può versare i contributi. Sa che cosa sono i contributi?

  • I contributi INPS servono per pagare la pensione.

  • Esatto. Il lavoro è un diritto fondamentale. Quali sono i diritti dei lavoratori garantiti dalla Costituzione?

  • Il diritto ad avere un contratto regolare, a essere pagati in modo giusto, a lavorare non troppe ore, a riposarsi, ad avere le ferie.

  • Sono sempre rispettati questi diritti, secondo lei?

  • No, non sempre. C’è molto lavoro nero e lavoro sottopagato.

  • E il diritto di sciopero? Che cos’è lo sciopero?

  • È il diritto dei lavoratori di... non lavorare, cioè... non riesco a spiegarmi bene...

  • Passiamo a un altro argomento: chi è il capo dello Stato?

  • Il presidente del Consiglio.

  • No, quello è il capo del Governo.

  • Ah, sì ho fatto confusione, mi scusi. Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato.

  • Si ricorda come si chiama?

  • Mattarella.

  • Esatto, Sergio Mattarella. Prima ha nominato del capo del Governo… Mi sa dire qual è il potere del Governo?

  • Mmmm… Il potere esecutivo, credo.

  • Esatto. E gli altri poteri, se li ricorda?

  • Sono tre: il potere esecutivo, il potere legislativo, il potere giudiziario.

  • Bravo! Ha risposto bene a quasi tutte le domande e parla un buon italiano.

  • I miei nipoti parlano meglio l’italiano del filippino. Sono loro che mi hanno insegnato.

  • Allora li ringrazi perché ha superato l’esame. Arrivederci, e spero che riesca a trovare presto un lavoro!

  • Lo spero anch’io. Grazie!

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